Masih Alinejad, i mercoledì bianchi contro il velo iraniano

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INFO EVENTO

INCONTRO CON VIDA DIBA, PEGAH MOSHIR POUR E TINA MARINARI

In Iran le donne affrontano enormi ostacoli per poter vivere una vita piena e libera. L’obbligo di portare il velo è una delle norme più contestate in Iran e le azioni di disobbedienza sono una forma di resistenza pacifica che ha unito in questi anni migliaia e migliaia di donne iraniane e di uomini che le sostengono. L’obiettivo non è solo il velo – o meglio, la difesa della scelta delle donne se indossarlo o meno – ma la fine del sistema di oppressione; lo stesso delle rivolte iniziate un anno fa.

Il 13 settembre 2022, Mahsa Amini è stata arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia “morale”, che regolarmente sottopone donne e ragazze ad arresti arbitrari, torture e altri maltrattamenti per non aver rispettato l’obbligo discriminatorio di indossare il velo. È morta tre giorni dopo. Da allora, l’Iran è stato travolto da un’ondata di proteste. L’incontro sarà l’occasione per ascoltare direttamente la voce della diaspora iraniana e di Amnesty International.

Pegah Moshir Pour e Vida Diba: attiviste per i diritti delle donne in Iran;

Tina Marinari: coordinatrice campagne Amnesty International

L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del film (ore 16)

“Be My Voice” di Nahid Persson, patrocinato da Amnesty International Italia, racconta la campagna delle donne iraniane contro l’obbligo d’indossare il velo in pubblico e la piattaforma che ne raccoglie e diffonde le testimonianze, My Stealthy Freedom, lanciata dalla attivista iraniana in esilio Masih Alinejad.

Biografia del regista