Per la giuria del Festival vince il Premio al Miglior Corto Italiano Oltre Il Fiume di Luca Zambolin

Per la sezione cortometraggi internazionali, viene assegnato il premio per il miglio cortometraggio a ex aequo a Caesar di Mohamed Megdoul (Francia) con la motivazione: “Il conflitto del racconto classico perfettamente traslato alla modernità. Dalla tragedia shakespeariana alla banlieu francese. La natura umana si apre con intensità e profondità nel film, dove forma e contenuto sono in armonia” – e a Ethel di Jonny Wright per “la chiarezza del racconto che nasce dalla bellezza della semplicità. Segue il canone del genere senza cadere nella banalità. Girato, recitato e scritto con talento e passione.”Una menzione speciale per la sezione Corti Internazionali va a The Lost One di Matilde Hirsch (Francia) “per l’idea brillante di rivivere un filmato d’archivio con un ritmo contemporaneo. Il passato rinato nel presente per ispirare il futuro.”
Per la giuria del Festival vince il Premio al Miglior Corto Italiano Oltre Il Fiume di Luca Zambolin giudicato un lavoro sorprendente, che combina un approccio realistico e artistico. Cinematograficamente perfetto dall’inizio alla fine, il corto da spazio a molteplici interpretazioni e offre un nuovo punto di vista rispetto alle rappresentazioni tradizionali della Seconda Guerra Mondiale.”
Il Premio al Miglior Corto Italiano di Rai Cinema Channel del valore di 3.000 euro e che consiste in un contratto di acquisto dei diritti web e free tv del corto, da parte di Rai Cinema, che godrà della visibilità su www.raicinemachannel.it, sui suoi siti partner e, a discrezione dei responsabili delle reti, sui canali RAI, va a Vittoria per tutti di Elia BeiPerché racconta con uno stile asciutto e incisivo una vicenda drammatica e accende i riflettori sul tema attualissimo del revenge porn e più in generale della violenza contro le donne, una violenza che, nell’epoca dei social network, va sempre più combattuta in tutte le sue forme”.
Per la sezione Corti di animazione vince Daughter di Daria Kashcheeva (Repubblica Ceca), già vincitore dell’U.S. Academy of Motion Picture Arts and Sciences – Student Oscar, con la seguente motivazione Un lavoro fantastico: scritto, diretto, montato, ideato in maniera egregia. Un racconto che commuove in una forma che ispira.”.
Una menzione speciale va a Butterflies in Berlin, Diary of A Soul Split In Two di Monica Manganelli sul primo transessuale operato della storia durante l’ascesa del Nazional-socialismo.
Per la sezione dei Cortometraggi realizzati dagli studenti vince Jupiter di Benjamin Pfohl (Germania) “per la capacità del regista di parlare di cose serie e profonde in un modo semplice. Per il ritmo del racconto cinematografico che tiene il pubblico in suspence dall’inizio all’ultimo secondo e coinvolge nelle illusioni, delusioni e le speranze dei protagonisti.”
Una menzione speciale va all’italiano Racconto Notturno di Gianluca Granocchia storia di una bizzarra relazione con Riccardo De Filippis e Martina Querini.

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