Asphalt-Goddess3

Il 3 dicembre al RIFF è “Love & Pride Day”, dedicato alla sensibilizzazione sulle tematiche LGBTQ con l’anteprima di “Asphalt Goddess” e l’anteprima europea di “7 Minutes”. Attesissima la masterclass di Lapo Gresleri sulla nuova scena black del cinema statunitense.

Si conclude il 3 dicembre il programma del RIFFRome Independent Film Festival online sumymovies.it con l’oramai tradizionale Love & Pride DayIl valore della diversità. Grazie ad una selezione variegata ed inclusiva, il RIFF si propone di alimentare una consapevolezza sociale volta ad esaltare le singolarità degli individui e la libertà delle idee, con opere in grado di sensibilizzare e, al tempo stesso, valorizzare la bellezza e la pluralità di ogni esistenza queer.

Per il terzo anno, l’intera giornata sarà dedicata alla tematica LGBTQ, che prevede, tra le altre, la presentazione alle 22.00 in anteprima fuori concorso di Asphalt Goddess di Julián Hernández (Messico), vincitore del Teddy Awards al Festival di Berlino nel 2003 e nel 2009. Max, dopo essere diventata la cantante di una rock band, ritorna nella sua baraccopoli. Una volta lì, la attendono ricordi ma anche novità e verità che sono rimaste nel silenzio per anni.

Alle 20.10 di 7 Minutes di Ricky Mastro (Francia/Italia) in anteprima europea. un poliziotto di 55 anni trova suo figlio morto in una stanza d’albergo insieme al suo fidanzato. L’autopsia rivela che è morto per overdose. Il desiderio di scoprire il mondo del figlio lo porterà in terreni pericolosi e destabilizzanti. Il film è l’opera prima del regista direttore del RECIFEST di Recife e programmatore del festival LGBTQ di Goiás entrambi in Brasile.

A partire dalle 16.00 saranno proiettatiI Am (Yo Soy) di Jaime Fidalgo (Spagna) in anteprima italiana. Un solitario guardiano notturno apre le porte del suo lavoro per portarci in un catartico viaggio interiore, dove si toglie la maschera che ha creato davanti al mondo per mettersi finalmente in discussione.

Paradise di Santiago Henao Velez & Manuel Villa (Colombia) in anteprima mondiale. Il giorno dell’“Evento” è arrivato e Dalila, Jano, Daph D, Megan, Putricia, Ciara, Barbara e Zodoma, sono qui per arrampicarsi sui tacchi più in alto dei muri del genere e dell’identità. Insieme amplieranno i limiti dell’immaginazione. Il trucco sarà il loro colore di guerra e i vestiti la loro armatura.

Unliveable di Matheus Farias & Enock Carvalho (Brasile) in anteprima europea. Poco prima della pandemia, il mondo sperimenta un fenomeno mai visto prima. Marilene cerca sua figlia Roberta, una donna trans scomparsa. Mentre si accorge di essere a corto di tempo, scopre una speranza per il futuro.

Ten times love di Manuel Billi & Benjamin Bodi (Francia) in anteprima mondiale. Dieci frammenti d’amore effimero nella vita di Numa, un eroe (anti)romantico del nostro tempo liquido.

Dustin di Naïla Guiguet (Francia) in anteprima italiana. In un magazzino abbandonato, una folla balla come se fosse un corpo unico la musica techno a 145 BPM. Tra loro c’è Dustin, un giovane transgender, e il suo gruppo di amici: Felix, Raya e Juan. Con l’avvicinarsi della notte, l’isteria collettiva si trasforma in dolce malinconia e l’euforia in desiderio di tenerezza.

Grande presenza francese negli altri film presentati. Mat and her Mates di Pauline Penichout (Francia) prodotto dalla scuola francese La Fémis. Un ritratto vivo e intimo di alcune giovani donne, filmato attraverso la loro messa in discussione personale e collettiva del rapporto con se stesse, dell’amore, del sesso e dei legami che intrattengono tra loro.

Mauvais genre di Sarah Al Atassi (Francia) in anteprima italiana. Léto è un giovane ragazzo trans e gay che vive in un quartiere di case popolari vicino a Tours, in Francia. Ha un lavoro noioso in un piccolo cinema e cerca uomini nelle app di appuntamenti, dove trova solo sesso e nessun sentimento.

Brûle di Elvire Munoz (Francia) in anteprima italiana. Maya è un’apprendista in un laboratorio di saldatura. Le piace il suo capo, forse anche troppo. Il giorno in cui rimane ferita, resta in silenzio per preservare gli affari. Ma quando scopre di essere stata manipolata, Maya decide di farsi giustizia con le sue mani…

È solo nella mia testa di Marius Gabriel Stancu (Italia) in anteprima mondiale. Andreas e Alessandro sono due amici più o meno coetanei che si conoscono fin dall’infanzia. Andreas taciturno e diffidente, Alessandro espansivo e ottimista. Solitario e senza esperienze sessuali il primo, pieno di amici e fidanzato con una ragazza da molto tempo il secondo.

alle 18.00 ultima e attesissima masterclass del RIFF 2020 con lo storico e critico del cinema Lapo Gresleri, autore della monografia Spike Lee. Orgoglio e pregiudizio nella società americana (Bietti, 2018).  Il tema, Black Films Matter, affronterà la nuova scena black del cinema statunitense: tendenze, stili e tematiche di una cinematografia in sviluppo che sta rielaborando canoni filmici ormai consolidati e scardinando il sistema iconografico hollywoodiano, per offrire altre prospettive e punti di vista alternativi su questioni sociali che oggi più che mai richiedono un’urgente soluzione.

Venerdì 4 dicembre dalle 20.30 si terrà la cerimonia di premiazione virtuale del RIFF 2020 su mymovies.it. Si inizierà con i premi a sceneggiature e cortometraggi per poi proseguire alle 21.00 con lungometraggi e documentari.

Condividi questo post con i tuoi amici